lunedì 21 novembre 2011

Free time

Stasera mi sono trovata per caso ad avere tanto tempo libero e voglia, e ho pensato bene di adoperarli per andare avanti con gli assignment, o meglio: l'ASSIGMENT (esatto, avete capito, il numero 6!). Devo ammettere che vedere la mole dei post mi ha inizialmente un po' scoraggiata, ma una volta che ho iniziato mi sono sorprendentemente divertita a seguirli. Avevo già sentito parlare di PubMed, e l'avevo anche visitato, senza tuttavia riuscire a scoprirne tutte le potenzialità (limits, ricerca avanzata, full text e free text), e devo ammettere che ero rimasta non poco perplessa trovando solo abstract laddove avevo pensato che avrei trovato veri e propri articoli di letteratura scientifica. Svelato il mistero, adesso potrò sfruttare appieno questa meravigliosa risorsa!
Inoltre, una cosa molto utile che ho imparato stasera è come usare il proxy (di cui conoscevo a malapena l'esistenza), e ho inoltre provato l'immensa soddisfazione di riuscire a trovare il modo di impostarlo anche su Google Chrome.
Tutti questi mezzi, di cui per ora noi studenti consideriamo l'uso solo in previsione di una (eventuale) futura tesi (o anche per semplice curiosità), hanno un'applicazione vastissima oltre che nel mondo della ricerca scientifica  anche in quello che non riguarda solo professori, ricercatori, studenti, etc. Mettere in comune le conoscenze, e creare una grande "coscienza collettiva" può solo giovare alla scienza, poiché da questa "convergenza di cervelli" non solo si possono fornire spiegazioni sensate e verosimili a problemi ancora aperti o aprire nuovi orizzonti avventurandosi su percorsi di ricerca mai esplorati, ma si ottiene anche un aumento del livello culturale, in quanto informazioni affidabili (e anche di qualità) si vengono a trovare alla portata di tutti grazie ad una politica Open Access (alla quale, inutile dirlo, sono totalmente favorevole!).

Nessun commento:

Posta un commento